I fiori di Bach: il metodo naturale per superare emozioni negative e ritrovare la serenità.
Domande e risposte per conoscerli meglio.
Quando si tratta di lavorare sulla sfera emotiva i fiori di Bach sono uno dei metodi più efficaci che ho sperimentato nel corso degli anni. In questo post (ce ne saranno altri) ti darò alcune informazioni per iniziare a conoscerli e poter così utilizzarli al meglio.
Partiamo dall’abc
Cosa sono i fiori di Bach?
I fiori di Bach conosciuti anche come Floriterapia, ossia terapia con i fiori, sono un metodo naturale che ci viene in aiuto quando abbiamo bisogno di ritrovare la serenità. I rimedi agiscono riequilibrando emozioni negative quali paure (di qualsiasi natura), ansia, stanchezza mentale, esaurimento, indecisione, malinconia, rassegnazione e così via.
Il metodo con i suoi 38 rimedi è esaustivo: contempla tutto lo spettro di emozioni che possiamo provare.
Come si presentano i Fiori di Bach?
Sotto forma di preparato liquido: una miscela a base di acqua nella quale sono presenti i rimedi. Ogni miscela è personalizzata: ovvero vi saranno solo quelli – tra i 38 rimedi – che ti serviranno per ristabilire l’armonia. In genere vengono venduti in flaconi di vetro con contagocce da 30 ml.
Il dosaggio consigliato è 4 gocce 4 volte al giorno.
Per completezza d’informazione in vendita si possono trovare diversi prodotti a base dei rimedi: caramelle, spray e quant’altro il mercato riesce ad inventarsi.
Ma per una terapia che segue il Metodo Originale del Bach Centre1 è più che valido, oltre che caldamente consigliato, l’utilizzo delle miscele preparate al momento avendo il grosso vantaggio di essere fatte ad personam ossia su misura per te prendendo in esame lo stato emotivo che stai vivendo in quel determinato momento.
Come agiscono i fiori di Bach?
Uno degli aspetti più controversi, ma nello stesso tempo che rendono questo metodo un dono prezioso della natura e del suo scopritore Edward Bach, è che a differenza dei farmaci chimici e dei preparati naturali fitoterapici, i rimedi di Bach non contengono nessun principio attivo.
I fiori di Bach agiscono in maniera dolce e naturale, non modificano il carattere della persona ma riequilibrano l’emozione negativa, riportando così equilibrio e serenità d’animo.
I vantaggi dell’assenza di principio attivo sono molteplici:
- I fiori di Bach possono essere assunti da tutti ma proprio tutti, nessuno escluso anche da neonati, anziani, donne incinte.
- Possono essere presi in concomitanza con altre cure in quanto non interferiscono in alcun modo con farmaci (né potenziandoli né inibendoli) di qualsiasi categoria e natura essi siano.
A questo punto non posso esimermi dal metterti in guardia su due bufale che vedo circolare (ancora!) in giro.
La prima è che i fiori curano i sintomi fisici; sì lo so, è profondamente ed inconsciamente radicata in noi la convinzione che tutto risiede nel corpo, d’altra parte è oramai quasi un riflesso condizionato, che ad esempio, se ho mal di testa mi prendo l’antidolorifico, senza preoccuparmi di indagare le cause scatenanti. Cerco soluzioni che, nel più breve tempo possibile, mi possano liberare dal sintomo.
Lo scrivo a lettere cubitali:
I FIORI DI BACH NON CURANO I SINTOMI FISICI MA AGISCONO SULLE EMOZIONI!
Sono la prima a riconoscere che siamo un tutt’uno (se ce ne fosse bisogno lo sta a dimostrare il nome che ho scelto per Vita Nova) e che quindi non è possibile fare una netta separazione tra corpo, mente ed anima; il punto è però che quando si tratta di terapia con i fiori di Bach non si deve partire dai sintomi fisici, bensì dalle emozioni che stiamo provando in questo momento e se poi queste emozioni si fanno sentire sul corpo – come spesso accade, sotto forma di malesseri di vario genere ed intensità –, se avremo preso la miscela azzeccata, anche i sintomi fisici scompariranno come effetto secondario e non primario. Is that clear?
Passiamo alla seconda che non è proprio una bufala ma è una situazione abbastanza tipica che cercherò di illustrarti.
Quando in una conversazione l’argomento cade sui fiori di Bach è molto facile che l’interlocutore mi dica – spesso assumendo un’aria disincantata – che li conosce li ha usati e che sì, ha osservato un miglioramento ma non ha avvertito un reale cambiamento.
A questo punto scatta da parte mia la domanda fatidica: ma che miscela hai preso?
Ora tranne quei casi (una percentuale minore) per cui vi è stato un errore di individuazione dei rimedi oppure una non corretta assunzione degli stessi, la risposta è scontata: Il Rescue Remedy
Voilà, beccato…
Cos’è il Rescue Remedy?
Si tratta di una miscela – l’unica già precostituita dal medico Bach – formata da 5 fiori: Clematis, Impatiens, Rock Rose, Star of Bethelhem e Cherry Plum e, come dice bene il nome, è il rimedio di emergenza.
Ora essendo un rimedio di pronto soccorso l’utilizzo è indicato nei momenti di effettiva emergenza, nella quale il carico emotivo che stiamo vivendo è suscitato da una situazione di forte dolore e/o tensione che – per fortuna – si verifica una tantum. Come nel caso di un incidente d’auto o se stiamo affrontando un lutto.
Ma può venirci in soccorso anche in altre situazioni che viviamo in modo emotivamente intenso, ad esempio: se stiamo affrontando una separazione, dobbiamo fare un esame o ci attende la poltrona del dentista (pare che faccia terrore a molti!).
In questi momenti, assumere il rimedio di emergenza, ci rasserena, ci fa ritrovare la lucidità mentale.
Tornando all’esempio qui sopra è dunque sbagliato assumere Rescue Remedy se non ci troviamo in un vero caso di emergenza?
Diciamo che è improprio: magari la motivazione che ci ha spinto era che ci sentivamo particolarmente stressati, ansiosi e volendo prendere qualcosa di completamente naturale, abbiamo optato per il Rescue Remedy ma pur facendoci sentire più tranquilli l’effetto non è stato duraturo, non è quello che speravamo di ottenere.
Questo accade perché non avevamo bisogno di una miscela di emergenza ma di una formulata sul momento e con i rimedi specifici e corrispondenti allo stato emotivo che stavamo vivendo.
Ti faccio un ulteriore esempio; mettiamo il caso che soffro di stati di ansia eccessivi, prendo il Rescue Remedy appena sento che mi manca l’aria, che avverto il sopraggiungere della tachicardia ecc. sì che i sintomi vanno a scomparire ma solo sul momento; il Rescue Remedy non mi garantisce che non riproverò quelle stesse identiche sensazioni nel prossimo futuro. Per ottenere questo risultato devo identificare le emozioni che mi hanno condotto a manifestare quello stato di ansia e quindi prendere una miscela con i fiori corrispondenti i quali mi traghetteranno verso una ritrovata la serenità.
Perché affidarsi ad un esperto?
I fiori di Bach possono essere assunti in perfetta autonomia ma, almeno per le prime volte, il mio consiglio è di affidarsi ad un consulente per due motivazioni fondamentali.
- Perché l’esperto sarà in grado di accompagnarti in un percorso di consapevolezza delle tue emozioni. Da soli si corre il rischio di prendere in considerazione molte emozioni e di conseguenza molti rimedi e possiamo perderci, andiamo in confusione non riuscendo a deciderci su quali siano davvero quelli che fanno al caso nostro.
- Perché, in particolare se ti affidi ad un consulente certificato al Bach Centre (BFRP)2 ti guiderà nella conoscenza del metodo in modo da essere in grado di utilizzarli al meglio in totale autonomia.
Come si svolge una consulenza con i fiori di Bach?
La consulenza si svolge attraverso un colloquio nel quale vengono messe in evidenza le emozioni che il cliente prova in quel determinato momento della sua vita. Si crea una vera e propria mappa emotiva.
I fiori agiscono anche su animali, piante e neonati quindi su soggetti che non hanno un coinvolgimento attivo e questo, per inciso, risponde alla domanda se hanno solo un effetto placebo ma, ove possibile, è consigliabile che il cliente sia coinvolto in prima persona per due ragioni:
- perché la responsabilità in prima persona della propria salute è un diritto ed un dovere che ciascuno di noi è chiamato ad esercitare.
- perché non ci può essere una reale evoluzione, un reale cambiamento se non siamo parte attiva del processo.
Cosa aspettarsi dai fiori?
Va da sé che essendo ogni miscela personalizzata, gli effetti saranno differenti per ciascuno di noi ma per la mia esperienza posso dirti che una frase che ricorre spessissimo è:” mi sento tranquilla, rilassata”. Le reazioni sono differenti e a volte sorprendenti per le ricadute positive che hanno.
Qualcuno, dopo aver preso i fiori di Bach, pensa a nuovi progetti o ritrova l’entusiasmo per realizzare giovanili desideri, formula nuove idee e pensieri, scopre nuovi sentimenti: è come se si fosse tolta una diga che sbarrava il flusso ed il fiume della fiducia e dell’ottimismo finalmente può riprendere il suo corso naturale.
Un altro aspetto che riscontro spesso per non dire sempre é che quando i fiori di Bach iniziano a compiere la loro funzione, ancor prima che la cliente possa dire alcunché, il suo aspetto fisico mi parla del miglioramento in atto: la pelle è più luminosa, i tratti del viso sono più distesi ed il sorriso è più aperto, insomma ha un’aria più rasserenata.
In conclusione
Concludo questo lungo articolo, che spero ti sia davvero utile, con una frase di Edward Bach:
I fiori hanno l’effetto di un bel pezzo di musica o di altre cose meravigliose che hanno il potere di ispirarci, possono rinforzare le nostre energie e avvicinarci alla nostra anima. Grazie a ciò ci sentiamo rilassati e liberati dalla sofferenza. I rimedi non guariscono attaccando direttamente la malattia, ma inondano il nostro corpo con le vibrazioni del nostro io più profondo alla cui presenza le malattie si sciolgono come neve al sole.
Approfondimenti
1. Il Metodo originale, così come formulato dallo stesso Bach, è insegnato nei corsi organizzati dal Bach Centre
2. BFRP è la sigla che certifica di essere consulenti formati dal Bach Centre, e come tali, ci atteniamo ad un codice deontologico che prevede tra le altre cose, la divulgazione del Metodo originale.